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Lara Mori: il presente ed il futuro della ginnsatica italiana tra sacrifici e sogni.

Il nostro carattere ci impone di cercare sempre sfide nuove ed allora abbiamo pensato di dare spazio ad una giovanissima atleta, toscana di Montevarchi. Lara Mori, ginnasta italiana, campionessa nel corpo libero, capace di fluttuare come pochi. L’abbiamo raggiunta in una pausa tra un allenamento e l’altro

1. Lara, da poco è stata ufficializzata la tua partecipazione al Grand Prix di Cagliari l’11 novembre. Che cosa ti aspetti?

Il Grand Prix non è una gara ufficiale, quindi farò un esibizione su un attrezzo, sono contenta di partecipare e anche se sarà soltanto un giorno di esibizione cercherò in ogni caso di dare il Massimo per quello che farò.

2. Quest’anno è stato un anno tremendamente positivo per te. Quinta al corpo libero agli Europei, sesta ai Mondiali di Montreal. Puoi ancora migliorare?

Sicuramente, migliorare possiamo sempre farlo e io non mi tirerò sicuramente indietro, sto già lavorando per ripulire gli esercizi e per aumentare le difficoltà, poi per tutto il resto vedremo…

3. La vita delle ginnaste è una vita di sacrificio, data anche la vostra giovane età. Ci racconti la tua giornata tipo?

Sì, sicuramente è una vita basata sul sacrificio e la forza di volontà. Adesso che ho finito la scuola mi alleno tre volte la mattina dalle 10 alle 13:15 poi mangio e mi alleno dalle 14 alle 16 mentre gli altri tre giorni mi alleno dalle 14 alle 18. Quest’ anno non sono riuscita ad iscrivermi e a partecipare all’università proprio perché ero a Montreal, ma il prossimo anno voglio provare ad entrare a scienze motorie, è una vita difficile ma alla fine ho deciso io di volerla fare e quindi mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di dare il massimo sempre.

4. Le ginnaste sono salite alla ribalta grazie alla trasmissione “Ginnaste -Vite Parallele” su MTV. Cosa ne pensi?

Ginnaste vite parallele secondo me ha aiutato molto la ginnastica ad avere visualizzazioni. Una volta alle gare di serie A mi ricordo che partecipavano solo genitori e parenti mentre, dopo il programma, le persone sono aumentate a dismisura e i palazzetti adesso sono sempre pieni. Secondo me è stato un passo positivo soprattutto per la ginnastica in generale!

5. I prossimi giochi Olimpici restano il tuo obiettivo?

Dopo la non convocazione di Rio ho deciso di darmi degli obbiettivi anno dopo anno. Sicuramente sarebbe una cosa fantastica per me partecipare ai giochi olimpici di Tokyo, ci spero tanto sicuramente!

6. Com’è il rapporto con la tua famiglia in relazione alla tua vita da ginnasta?

La mia famiglia mi ha sempre seguita e mi segue anche adesso, nonostante fossi molto impegnata con gli allenamenti ho sempre avuto il tempo e soprattutto la voglia di dedicarmi anche a me stessa ed alle persone a cui voglio davvero bene…. quindi ho un bel rapporto sia con loro che con i miei amici ed il mio ragazzo.

7. Cosa ti dà in più l’essere atleta del Centro Sportivo Esercito?

È stata una cosa fantastica entrare a far parte del Centro sportivo Esercito, da un po’ di tempo hanno dato questa opportunità agli atleti e io ho avuto questa fortuna.. Essere atleta dell’Esercito in più mi da l’opportunità di avere uno stipendio mensile.

8. Hai un messaggio per chi vuole far avvicinarsi a questo sport?

Secondo me è uno sport fantastico, che fa bene al fisico ed al cuore.. lo sport ti aiuta ad organizzarti nella vita e a saper rispettare gli altri !

Wikimedia Commons

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