Sport

La portacolori dell’Italia alle Olimpiadi Invernali si racconta: Arianna Fontana

 Abbiamo raggiunto Arianna Fontana  appena termianta la prova di coppa del Mondo a Shangau. Pattinatrice di short track, vincitrice di un argento e di quattro bronzi olimpici e della Coppa del Mondo nel 2012, è stata da poco nominata la porta-bandiera dell’Italia alle prossime Olimpiadi Invernali.

1.Arianna, ti stai avvicinando alla tua quarta olimpiade dove sarai anche la nostra portabandiera. Qual è il tuo stato d’animo da atleta comunque navigata?
Questa nomina mi ha dato una carica in più. E’ un orgoglio enorme per me e per chi mi ha aiutato in tutti questi anni. Voglio arrivare a Febbraio consapevole di aver fatto tutto per essere lì più forte di quanto sia mai stata.

2. La prova di Shanghai si è conclusa con tre medaglie, due individuali ed una nella staffetta. Bilancio altamente positivo. Come commento questo successo?
E’ stato davvero un buon weekend, dopo le prime due coppe del mondo volevo tornare in pista ed entrare in tutte le finali, (le medaglie di coppa di quest’anno non sono così importanti,) il mio obiettivo era quello di gareggiare il più possibile con le migliori atlete, per studiare le loro mosse e questa volta attaccare e non stare solo a guardare.

3. La stagione è iniziata bene. Come vedi le tue avversarie?
Sono già tutte molto competitive ad alti livelli e questo mi ha leggermente sorpreso perché di solito siamo tutte un po’ sotto tono visto il grande evento tra qualche mese, vedremo se terranno questa forma per tutta la stagione!

4.  Sei attiva su Instagram e twitter. Com’è il tuo rapporto con i fan?
Mi piace stare sui social perché ho appunto modo di interagire con i miei fan, sono in molti a scrivermi e mi seguono nonostante sia difficile (impossibile) in Italia vedere le gare in TV. Mi supportano sempre in vittorie e sconfitte, è grazie a loro che tante volte riesco a dare quel qualcosa in più quando sono sul ghiaccio!

5. Traspare sempre una Arianna sorridente e felice. Ma come affronti le difficoltà?
Le affronto di petto, in questo sport non puoi titubare, bisogna essere decisi, sempre in ogni situazione, anche quando non si mette bene per te, e cerco di usare questo atteggiamento anche nella vita normale, i problemi si risolvono, non bisogna farsi sopraffare.

6. Come è vivere il matrimonio con un marito che fa il tuo stesso lavoro?
Ci sono alti e bassi perché’ Anthony ora come ora è come se fosse due persone, marito ed allenatore. A volte vorrei avere più tempo con la sua parte di marito che con quella da allenatore, ma sono molto contenta di questa situazione perché’ mi conosce, sa quello di cui ho bisogno e so che farebbe di tutto per aiutarmi a raggiungere i miei obiettivi.

7. Gli Stati Uniti sono un po’ la tua seconda casa?
Direi di sì, la famiglia di Anthony è tutta là e quindi è sempre bello tornare negli States e stare in famiglia e rivedere i miei nipotini; lei è una piccola principessa, e lui è un terremoto, non lo ferma nessuno!

8. Fai parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle (Guardia di Finanza). Cosa significa per te?
Ne sono entusiasta, le FFGG mi danno un supporto fantastico, posso sempre contare su di loro per qualsiasi cosa ed è un orgoglio per me perché’ come atleta rappresento un corpo delle forze armate e quindi dei militari che lavorano per rendere l’Italia un paese più sicuro.

9. Com’è nato l’amore per questa disciplina e cosa ti senti di dire per invogliare i giovani a seguire le tue orme?
Tutto è nato così per gioco. Ho seguito le orme di mio fratello Alessandro e me ne sono innamorata subito, prima sulle rotelle e poi sul ghiaccio. Fin da piccola adoravo la velocità, e grazie a questo sport posso raggiungere velocità elevate solo con la mia forza, ed è una sensazione stupenda!

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top