Volley

A tu per tu con Marta Menegatti

Si respira già aria di primavera e sentiamo il profumo della sabbia… o almeno certe giornate già ce lo fanno venire in mente. È per questo che abbiamo pensato di fare quattro chiacchiere con una top player della sabbia: Marta Menegatti.

1. È da poco iniziata la nuova stagione con il primo appuntamento negli stati uniti dove per la prima volta hai gareggiato con la tua nuova compagna Perry. Purtroppo il girone non é andato bene. Che sensazioni hai avuto?

Era prevedibile che non riuscissimo a superare il girone ma abbiamo comunque lottato facendo tesoro di ogni singolo punto conquistato e di ogni momento vissuto sia dentro sia fuori dal campo. Per noi è stato un test davvero importante. Abbiamo deciso di competere a Fort Lauderdale principalmente per una questione di punteggio di ranking, nonostante avessimo solo 15 giorni di allenamento alle spalle e non fossimo al 100% fisicamente.

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2. A che punto è la vostra preparazione? Quali obiettivi vi state prefissando per questa stagione?

Siamo consapevoli che il tempo è davvero poco per costruire una solida identità di coppia avendo a disposizione solo qualche mese. Ce la stiamo mettendo tutta, ogni giorno, in ogni allenamento, confrontandoci ed aiutandoci. Abbiamo un ottimo staff tecnico che crede in noi e che ci sta accompagnando con grande professionalità e dedizione nel perseguimento dei nostri obiettivi, tra cui ci sono la qualificazione al Mondiale di Vienna e alla Finale Europea di Jurmala.

3. Recentemente abbiamo visto il Beach Volley praticato al chiuso a Busto Arsizio. Cosa ne pensi di questa iniziativa?

Penso sia stato un evento straordinario fortemente voluto dal presidente della UYBA Giuseppe Pirola.
Il Palayamamay è stato letteralmente invaso dalla sabbia, uno spettacolo! Non capita spesso di competere all’interno di uno dei templi della pallavolo italiana e di avere l’opportunità di trasmettere l’entusiasmo e la magia del nostro meraviglioso sport in una cornice così speciale.

4. Sei in forza all’Aeronautica Militare. Quanto è importante per te questa militanza nell’Arma dell’Aeronautica?

Mi inorgoglisce molto far parte del Centro sportivo dell’Aeronautica Militare. Senza dubbio è un privilegio unico che mi fa sentire tutelata, supportata e valorizzata.

5. Come è nata la passione per il Beach volley? 
È nata sulla sabbia di Marina di Ravenna, nell’estate del 2005…mi fa effetto pensare che siano passati già tutti questi anni! Giocavo già a pallavolo quando mi sono avvicinata per la prima volta al beach-volley, infatti mi sono divisa tra parquet e sabbia fino al 2009, anno in cui decisi che avrei provato a qualificarmi per la mia prima Olimpiade, Londra 2012.

6. Parlando di te, hai un oggetto che porti sempre con te nelle tue trasferte?

Indosso sempre un paio di orecchini di perla che mi hanno regalato i miei genitori, oltre a portar con me qualche altro portafortuna a cui sono molto affezionata.

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