Volley

Chiacchierata con Marta Bechis

Ci ha raggiunto al telefono per i lettori di anygivensunday Marta Bechis, giocatrice nel ruolo di palleggiatrice del Bisonte Volley San Casciano della serie A femminile. È stata un piacevole chiacchierata da cui è emerso tutto il carattere solare di Marta, una torinese felicemente trapiantata in Toscana.

Marta, come è nata la tua passione per la pallavolo?
Provengo da una famiglia di sportivi pertanto lo sport è stato sempre presente nella mia vita fin da piccola. Ho praticato sci e ginnastica artistica ma poi mi sono appassionata alla pallavolo andando a vedere le partite di mia sorella. E così ho iniziato a giocare a Torino nella squadra del 2D Lingotto. Dopo due anni sono stata ingaggiata dall’Asystel di Novara (oggi Igor Volley) passando  dai campionati giovanili fino alla serie C e alla serie A di oggi.

Come è stato andare via di casa a 16 anni?
Ero ancora una bimbetta ma devo dire che avendo due fratelli maggiori che ho sempre copiato, avevo già delle propensioni a comportarmi come i più grandi. Comunque a 16 anni c’era anche tanta euforia ma l’impatto tra spese e lavatrici non è stato facile. Ovviamente la mia è stata una adolescenza diversa dai miei coetanei, una volta uscita dalla scuola mi aspettava la palestra con gli allenamenti e poi il fine settimana impegnato dalle partite!

I tuoi genitori ti hanno agevolato?
I mie genitori mi hanno lasciato molta libertà in questo. Non sapevo dove portasse questo treno…ma ci sono salita sopra. E con il senno di poi direi che ne è valsa la pena. I miei genitori mi hanno comunque seguita sempre e, compatibilmente con gli impegni di lavoro, mi sono venuti a trovare ovunque andassi.

Wikimedia Commons

Hai cambiato tante città. Qual è il rapporto con la tua Torino?
Sono innamorata della mia città e mi piace tornarci. Ogni volta cerco di essere una turista nella mia città. Torino è molto bella e meravigliosa e ha acquisito una nuova veste dopo le Olimpiadi invernali del 2006.

E a Firenze adesso come ti trovi?
Mi trovo benissimo…sono arrivata a gennaio del 2016 in una situazione molto complicata, con solo tre punti in classifica. Tuttavia, nonostante i problemi esistenti, la società mi hanno fatto capire che si poteva costruire qualcosa di importante insieme e i responsabili mi hanno in qualche modo rassicurata. Ovviamente io, come tante altre mie compagne di squadra, vivo a San Casciano ma poi mi alleno a Firenze e devo dire che mi trovo bene. L’umorismo toscano mi piace tanto e la possibilità di avere sempre posti nuovi da scoprire mi entusiasma particolarmente. A questo aggiungiamo che in Toscana si mangia bene e da golosa quale sono non posso chiedere di più. Ovviamente la pallavolo resta il mio primo obiettivo!

La stagione per te e la tua squadra sta andando bene. Tu come la giudichi?
Il campionato va bene ma abbiamo lasciato troppi punti in giro e gli infortuni non ci hanno aiutato. Infortuni non dovuti ad una preparazione sbagliata ma del tutto casuali che hanno però inficiato sul nostro rendimento. Però da un mese e mezzo abbiamo ripreso il ritmo con risultati importanti nel girone di ritorno. L’obiettivo non è solo salvarsi, e ci mancano solo 2 punti, ma anche di accedere per la prima volta nella storia del Bisonte in serie A ai play off. Adesso cercheremo di portare a casa quanti più punti possibili anche perché la classifica quest’anno è molto corta. Restiamo concentrate e lavoriamo sodo. Fortunatamente il gruppo è unito e non sempre è facile.

Cosa vuoi dire ai giovani che si trovano indecisi a scegliere tra scuola e sport?
Innanzi tutto sono fermamente convinta dell’assoluta importanza della scuola dell’obbligo. È chiaro che fare anche sport ad alti livelli è difficile perciò mi sento di dire ai più giovani di divertirsi sempre. Il migliore allenatore di noi stessi siamo proprio noi e solo divertendoci possiamo pensare di raggiungere traguardi importanti.

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