Futsal

Angelana, Pedace mette in guardia

Una delle giocatrici più rappresentative della formazione umbra allenata da Simone Pierini tiene alta la concentrazione dopo le ultime quattro vittorie consecutive: «Non eravamo brocche prima, non siamo diventate fenomeni adesso. C’è ancora tanto da fare». Sull’allenatore ternano: «Si è guadagnato la stima e la fiducia del gruppo».

Una falsa partenza in avvio di campionato e poi lo sprint improvviso che ha portato alla bella striscia di quattro vittorie consecutive. L’Angelana è un motore diesel che ha iniziato a carburare e che ora non vuole fermarsi. Il Queens Unicusano Tivoli, prossimo avversario delle umbre, è avvisato. È presto per fare voli pindarici con la fantasia, il gran ballo della serie A  muove ancora i primi passi. Però nel quartier generale dell’Angelana c’è tutto per far bene: un gruppo coeso e l’esperienza del suo tecnico Simone Pierini. E spulciando la rosa delle perugine, ti accorgi della presenza di una giocatrice che in Italia ha vissuto stagioni importanti, esperienza allo stato puro per Simone Pierini, vale a dire Gisu Pedace. Reduce dalla salvezza ottenuta lo scorso anno con il Portos, poi resa quasi “inutile” dopo la scomparsa estiva della squadra marchigiana, Pedace rappresenta quel “tocco d’Elite” – insieme all’ex Fasano Carola Colucci – magari benaugurante per il futuro. La salita è ancora ripida, nulla di definitivo è stato fatto. Ma se un indizio è solo un indizio, due sono una coincidenza e tre sono una prova – diceva Hercule Poirot, protagonista dei romanzi gialli di Agatha Christie – figuriamoci quattro indizi. Unica cosa certa è che Gisu Pedace c’è e per l’Angelana è il quinto indizio che schiude le porte di un racconto dal fine potenzialmente assai lieto e senza gialli. Tuttavia, per arrivare alla parola “fine”, c’è ancora tanto lavoro da fare per l’investigatore Pierini, alle prese con una realtà comunque tutta da raccontare.

Gisu, momento d’oro per la tua Angelana. Quattro vittorie consecutive. Sensazioni attuali?

«Siamo certamente felici per la continuità che siamo riuscite a raggiungere, con la consapevolezza che il cammino é ancora in salita e che non possiamo rilassarci per niente».

D’accordo, è ancora presto. Ma guardando la classifica, qualche pensiero importante è legittimo farlo?

«Veramente la classifica non la guardiamo. La strada é ancora lunga».

E un tuo personale pensiero su quanto fatto finora?

«Penso che sia una squadra che può fare bene, anche di più di quello che si è visto. Non dobbiamo accontentarci».

Quali sono i tuoi obiettivi da qui alla fine della stagione?

«Dare il massimo, restare concentrate ed aspettare  di raccogliere i frutti. Tutto quello che arriverà sarà guadagnato. Non eravamo scarse prima, né siamo diventate fenomeni adesso».

La sensazione che traspare all’esterno è veramente quella di una grande famiglia. Confermi?

«Sono qui da poco, però di sicuro posso dire che sono sempre stata trattata bene».

Due parole sul mister Pierini e sul lavoro fin qui svolto?

«Il mister ha trovato una grossa difficoltà: il fatto che ad oggi, rispetto all’inizio, per diversi motivi, siamo diventate in poche agli allenamenti. E sicuramente non è facile per lui svolgere il suo lavoro. Però si è guadagnato la fiducia e la stima del gruppo».

Prossima gara contro il Tivoli. Come state preparando la partita?

«Come qualsiasi altra settimana: lavoro fisico con Max Rivelli e tattica con Pierini per affrontare la gara con la massima concentrazione».

 Foto Credit: katiuscia_ph

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