Appena rientrata dal ritiro di Nemi, la biancorossa si racconta: “Ho lavorato tanto per raggiungere certi traguardi, il sostegno di chi ha sempre creduto in me è fondamentale”
Immaginate di avere solo 24 anni e di aver vinto uno scontro al vertice appena rientrati dal primo ritiro della stagione indetto dalla Nazionale. Non male, eh? Ecco, Gloria Prando – classe ’92 – questa bellissima sensazione la sta vivendo proprio ora sulla propria pelle: prima la chiamata in azzurro, poi lo sgambetto al Kick Off superato in classifica a suon di gol.
Quando le chiediamo un giudizio sulla gara, non ci pensa su un secondo.
“È stata una grande prova di carattere. In passato, contro questa squadra, abbiamo sempre incontrato parecchie difficoltà, ma abbiamo lavorato a testa bassa e siamo entrate in campo consapevoli delle nostre potenzialità. Abbiamo atteso con il cuore in gola la sirena, ma – dichiara con un sospiro di sollievo il difensore – alla fine ci siamo tolte una grandissima soddisfazione: è stato bello condividere questa emozione con il pubblico di casa e con la mia famiglia presente al completo sugli spalti”.
È soprattutto grazie all’appoggio dei genitori e di chi ha sempre creduto in lei, infatti, se Gloria ha avuto la capacita di tagliare il massimo traguardo auspicabile da un’atleta: la Nazionale Italiana.
“Non sapevo niente del raduno di Nemi, per cui quando è arrivata la chiamata di Menichelli sono rimasta senza fiato. La maglia azzurra è un onore e una responsabilità, bisogna sempre farsi trovare pronti: ho avuto questa occasione al primo raduno dell’anno e ho semplicemente cercato di coglierla mettendo in pratica tutti i consigli del c.t.. Mi ha aiutata tanto sentire l’affetto delle persone che mi circondano e che credono in me, è uno stimolo fortissimo: sono anni che metto tutta me stessa in ogni partita e ho lavorato duro per arrivare fin qui: credo che la convocazione sia la giusta ricompensa a tanti sacrifici”.
Undici anni fa l’esordio nel calcio a 5 con la vittoria del campionato Juniores con la Vis Este, stessa maglia con la quale debutta in prima squadra: da allora, Gloria non ha mai smesso di stupire. Tra gli estimatori, impossibile non citare mister Luigi Zanetti che la nota al Ponte San Nicolò e la vuole a tutti i costi per il suo Futsal Breganze.
“Ho sempre avuto tanta stima per questa società, con Gigi poi ho un buon rapporto personale che viene prima del campo e questo è fondamentale per entrambi. Come tecnico è preparatissimo e ci trasmette la sua passione per questo sport in ogni allenamento”.
Un contesto ideale in cui continuare a crescere, tanto da ritrovarsi a lottare per il vertice della classifica del girone A della Serie A d’élite: il Sinnai è avanti di sole due lunghezze, ma domenica c’è da fare i conti con un Futsal Cagliari Femminile a secco di risultati e perciò affamato.
“Andremo in Sardegna senza guardare una classifica che spesso non rispecchia i reali valori di una formazione. Dopo il successo sul Kick Off ci siamo godute il momento, ma sappiamo che la strada da fare è ancora lunga per cui siamo già tornate a lavoro per preparare minuziosamente questa gara: la trasferta potrebbe essere un’insidia, sono sicura – però – che ci faremo trovare pronte”.
Foto: Pasquale Melluso, Ottaviano Lasconi, Mauro Grilli e Davide Giacconi del Circolo Fotografico “Il Diaframma”