Futsal

Montesilvano, Nicoletti: «Subito un bagno d’umiltà, così non si va da nessun parte»

La giocatrice abruzzese dopo la sconfitta per 3-1 patita contro il suo ex Italcave Real Statte: «Puoi avere tutti i grandi nomi che vuoi, ma senza l’atteggiamento giusto è inutile. È bene farci un esame di coscienza».

Chissà cosa avrà pensato Susy Nicoletti quando è entrata in campo da avversaria del Real Statte, dopo svariati anni in rossoblù, in numero di 14, infarciti di successi su successi. Ma ieri c’era poco spazio per le emozioni, perché ci si aspettava una partita difficile e così è stata. Il suo Montesilvano esce dal Curtivecchi con zero punti nel paniere e con una prestazione decisamente da rivedere. E se Francesca Salvatore a fine partita non ha usato giri di parole per descrivere tutto il suo malumore, il pensiero di Nicoletti è pressoché uguale. Così non va, il Montesilvano deve cambiare registro: «Penso che il quadro che ha fatto il mister è chiaro. Se non facciamo un bagno d’umiltà non credo si possa andare avanti in questo modo. Il valore tecnico è evidente – spiega Nicoletti – solo che oltre a quello bisogna mettere in campo altro. Noi pecchiamo in questo, forse perché ancora non siamo una squadra ben affiatata visti i tanti cambiamenti, però è proprio l’atteggiamento ad essere sbagliato. A differenza di quello dello Statte. Se non capiamo che le partite si vincono giocando – continua l’azzurra – non faremo molta strada. Ci è mancata la cattiveria nell’impostazione di gioco, nel recupero della palla. In tutto». In poche parole non si vincono le partite con le figurine e Nicoletti ribadisce il pensiero: «Puoi essere fortissimo e avere grandi giocatrici, ma se non metti in campo cuore e voglia di vincere è difficile raggiungere gli obiettivi. Oggi lo Statte ci ha dato una lezione sotto questo punto di vista. Dobbiamo abbassare la testa e metterci a lavorare, però se non cambia quest’atteggiamento è inutile. Le assenze? Neanche ne dobbiamo parlare, altrimenti non puoi reputarti una squadra che vuole vincere. Ci sono altre giocatrici che erano in grado di affrontare questa partita e non sono state in grado di farlo. Quindi sarà bene farci un esame di coscienza e cercare di andare avanti». Cambiare registro e in fretta, a partire da domenica. Arriverà la corazzata Olimpus, costruita per vincere tutto e Nicoletti lo sa: «Sì, sarà un bel banco di prova e vedremo se tireremo fuori il carattere». Chiosa finale sul Real Statte affrontato da avversaria: «Emozionante rivedere tante persone con le quali ho condiviso molte emozioni. Poi in campo è stato diverso, perché quando inizi a giocare cambia tutto. Però mi ha fatto piacere venire qui, credo di aver lasciato un buon ricordo e sono felice per l’accoglienza che mi ha riservato la gente».

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