La giocatrice salentina ha siglato una decisiva doppietta nel 4-1 del ritorno del turno preliminare, che ha estromesso una grande Woman Napoli: «Dovevamo fare una partita paziente e senza frenesia, così è stato. I miei gol frutto del lavoro di squadra». Ora l’Isolotto ai quarti: «Ce la giochiamo fino alla fine»
Era intorno all’Olimpus che gravitava la curiosità più grande. La formazione capitolina doveva rimontare il clamoroso (?) 7-5 incassato dalla Woman Napoli nella gara d’andata del turno preliminare. E ha rimontato. In quel dell’Olgiata è finita 4-1, scarto necessario che ha consentito alle capitoline di approdare ai quarti, dove affronterà il fortissimo Isolotto Firenze, vincitore della Coppa Italia e squadra fortemente candidata al posto al sole finale nella corsa allo scudetto. E tra le protagoniste attive del rimontone romano c’è una made in Puglia, Serena Sergi. La giocatrice salentina ha messo a segno una doppietta decisiva per le sorti dell’incontro, ovviamente questo senza mettere in secondo piano l’apporto del collettivo, in qualsiasi sport l’arma principale per sovvertire ogni pronostico. La squadra guidata da Marco Abati si gode questo lusinghiero risultato, che valorizza il lavoro di un lungo anno fatto, a volte, di alti e bassi. Ma ora l’Olimpus è tra le migliori otto d’Italia, il passato conta solo per fare tesoro degli errori commessi e non ripeterli.
«Siamo molto felici per la qualificazione, approdando ai quarti di finale – commenta Sergi – abbiamo scritto un pezzo di storia di questa società. Dunque non possiamo non essere orgogliosi di quanto fatto finora».
E quanto è stata dura la Woman Napoli di Politi:
«Ha lottato fino all’ultimo secondo, tuttavia noi abbiamo mantenuto alta la concentrazione convinte della nostra forza. La mia doppietta è frutto del grande lavoro di squadra. Andare a segno regala sempre tante emozioni – confessa Sergi – ma essere decisiva in una gara in cui due goal fanno la differenza ha un sapore ancor più particolare».
Eppure rimontare la Woman non si presentava come obiettivo facile, per nulla. Ci volevano dei requisiti particolari che l’Olimpus ha saputo sciorinare con saggezza:
«Per rimontare lo svantaggio della partita d’andata sapevamo di dover fare una partita attenta e “paziente”, la frenesia di andare subito a rete avrebbe potuto portarci a sbagliare in fase difensiva, compromettendo così la qualificazione. Siamo riuscite a fare una prestazione equilibrata, impeccabili sotto porta e ordinate in difesa».
Adesso il coefficiente di difficoltà dei quarti è elevato. Molto. C’è l’Isolotto Firenze (andata il 27 aprile a Roma) dei fenomeni, ma questo non fa paura a Sergi & C:
«Contro l’Isolotto siamo chiamate a fare due prestazioni superlative. Siamo consapevoli del valore assoluto della compagine fiorentina, ma ce la giocheremo fino alla fine».
Chiusura con pensiero alla madrepatria Puglia:
«Sono contenta che il calcio a 5 femminile stia crescendo nella mia regione. Negli ultimi anni in Puglia diverse società sono riuscite ad emergere, affermandosi anche in campo nazionale, e questo non può che giovare all’intero movimento. Nostalgia? No, a Roma mi trovo davvero bene».
Foto Shefutsal