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Borges #occhinegliocchi con Reyes: “Parte della mia famiglia”

Photo SheFutsal

Tra Bruna Borges e Noe Reyes – l’una brasiliana e l’altra spagnola – c’è un oceano di tradizioni e culture diverse. Una distanza annullata dopo la prima stretta di mano, per lasciar spazio ad un rapporto diventato d’amicizia assoluta già prima che le due si incontrassero al Montesilvano. “Ho conosciuto Noe quando giocava a Chieti e questo è il secondo anno che abitiamo e giochiamo insieme. Di lei sentivo parlare sempre come di una grande calcettista, adesso che abbiamo la stessa maglia sono felice di averla come compagna di squadra e spero sia così ancora per tanto tempo”.

Ma il rapporto non si limita all’aspetto calcistico. Perché quello che più colpisce di Reyes è la sua presenza carismatica nei ritagli liberi da allenamenti e gare. Tratti che fanno di lei una “macchietta” che riempie l’aria di allegria. “Noe è una persona con il sorriso perennemente disegnato sulle labbra e un cuore enorme. E’ un’ottima cuoca, mi fa mangiare benissimo. Quando parla (e parla tanto!) non usa mai la S, stupida diventa “tupida” e mi fa morire dal ridere. Capita che qualche volta litighiamo, ma non riusciamo a passare tanto tempo arrabbiate”.

Ecco allora che i giorni passati insieme si colorano di sfumature indimenticabili. E da semplici amiche si può arrivare ad essere membri di una stessa famiglia. “Con lei ho condiviso tanti momenti bellissimi, ma il più bello è stato quando sono arrivati i miei parenti in Italia e lei è stata sempre con noi al punto da diventare una zia per mio figlio Dudu e Gabriele. Lei sa quanto ci tengo e quanto anche la mia famiglia si sia affezionata a lei, per cui – aggiunge Bruna – aspettiamo tutti la zia Noe in Brasile. Porterò sempre nel cuore la mia “tonta”, è così che la chiamo e non devo aggiungere niente se non che le voglio tanto bene”. Più chiaro di così…

Ufficio Stampa

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