Settimo appuntamento con AperiFutsal e stavolta ci si siede al banco virtuale di Any Given Sunday subito dopo le prime gare di playoff. Con Gisberto Muraglia non potevano che esserci quindi due grandi protagoniste di questo primo step come Alessandra Mazzaro del Kick Off e Carla Duco dell’Isolotto Firenze.
Carla Duco, che nella larghissima vittoria dell’Isolotto in casa dell’Olimpus (0-8) ha segnato una doppietta, ci racconta così la partita:
“La differenza l’ha fatta principalmente il nostro primo tempo, che è stato praticamente perfetto. Siamo riuscite a fare tutto quello che avevamo preparato portandoci fino al 6-0 e la partita l’abbiamo chiusa lì. E’ stata una giornata certamente molto positiva per noi”.
Al di là dei grandi valori tecnici, qual è la forza dell’Isolotto adesso?
“Penso che l’arma principale sia la qualità delle giocatrici che abbiamo, poi c’è il gruppo e poi, anche come ci alleniamo. Da prima della Coppa ci stiamo allenando benissimo fisicamente e tatticamente e penso che la chiave sia quella. Tutti gli allenamenti sono molto intensi e quella ha fatto la differenza tra l’Isolotto di prima della Coppa e quello visto dopo”.
Avete la consapevolezza di essere la squadra da battere ora?
“Non mi piace dirlo, ma a differenza dell’anno scorso, con il girone Gold, abbiamo già giocato contro tutte le squadre più forti del campionato ed abbiamo visto a quale ottimo livello siamo arrivate. Se continuiamo così possiamo certamente arrivare all’obiettivo ma ogni partita è difficile e dobbiamo andare piano, un passo per volta”.
Qual è stato il miglior momento della stagione finora? Troppo facile dire la vittoria in Coppa Italia?
“Nei tre giorni di Coppa abbiamo infilato tre partite perfette di seguito, specialmente la prima con il Montesilvano che è stata una partita eccezionale, che ci ha dato la consapevolezza di potercela fare. In Coppa poi sono tutte partite secche ed è più difficile… insomma, la Final Eight ci ha dato sicurezza ed ora ci concentriamo partita dopo partita cercando di arrivare al 29 maggio”.
Le due vittorie con il Montesilvano quindi sono state il vostro esame di maturità?
“Si, soprattutto ripeto, quella della Coppa. Quella partita è stata l’inizio della nostra consapevolezza, abbiamo creduto sempre più in noi e sappiamo che se facciamo le cose come dobbiamo, possiamo arrivare dove vogliamo”.
Mettiamo da parte la scaramanzia, l’8-0 è abbastanza rassicurante. In semifinale trovereste una tra Lazio e Ternana che ha dato segni di evidente ripresa.
“La Ternana c’è, c’è sempre. E’ una squadra che ha avuto qualche problema di assenze per infortuni e squalifiche ma ha già dimostrato con gli ultimi risultati di esserci sempre. Nell’ultima partita del girone, quando doveva vincere lo ha fatto, con la Thienese ha fatto bene e con la Lazio ha fatto un risultato che nessuno si aspettava. La Ternana c’è sempre”.
Anche a te chiediamo un parere sull’ipotetica avversaria della semifinale. Vorresti Ternana o Lazio?
“Abbiamo giocato il primo anno che ero qui con la Ternana in semifinale ed era un’altra squadra certo, ma è stata una partita che tutti ricordano. Non saprei dire, anche quando abbiamo incontrato la Lazio sono state sempre partite molto dure, però certo Isolotto-Ternana è sempre una partita affascinante, è sempre molto difficile soprattutto andare a giocare lì a Terni. Sono due squadre molto forti, sia quel che sia, vedremo”.
L’Isolotto comunque, ha il dovere di puntare allo Scudetto no?
“Sulla carta si, ma dobbiamo dimostrare in ogni partita che quello che si pensa e quello che abbiamo fatto vedere possiamo portarlo fino alla fine. Ma dobbiamo ricordare che tutte le partite sono difficili, ce la dobbiamo giocare”.
Che messaggi lasci alla tua squadra per spronarla a fare sempre meglio?
“Non devo dire nulla, dobbiamo solo continuare a giocare così e soprattutto ad allenarci così, con la carica che abbiamo mostrato dalla Coppa in poi. Continuando in questo modo sicuramente arriveremo alla finale”.