Un altro giovedì sera ed un altro AperiFutsal servito. Il programma web-radio di Any Given Sunday è giunto alla terza puntata e questa sera al bancone con Gisberto Muraglia ci sono Elisa Manca del Sinnai, Rossana Rovito dello Sporting Locri e Corin Pascual della Ternana.
La prima a sorseggiare il nostro aperitivo è proprio Elisa Manca, con cui ripartiamo dalla sconfitta subita dal Sinnai nel girone Silver prima della sosta della scorsa settimana.
Sconfitta amara, maturata in casa contro il Breganze nonostante i gol di Vanessa Pereira e Fanti, al termine di una partita che invece avrebbe potuto consegnare, in caso di vittoria, il primo posto.
“Non c’è solo Vanessa in campo – esordisce Manca – che con le sue giocate potrebbe fare la differenza da sola, ma ci siamo anche noi e purtroppo, non siamo riuscite a giocare bene, non abbiamo prodotto il nostro meglio pur provandoci come sempre. Non sto certo disprezzando le mie compagne ne me stessa, ma non è andata bene”.
Il Sinnai non è partito benissimo, poi anche grazie agli innesti ha ripreso quota. Ora quale obiettivo vi ponete?
“Prima di tutto rimanere in Elite, poi ovviamente vorremmo accedere ai Playoff. Non credo che la squadra abbia grossi limiti, il vincere o perdere dipende tantissimo da noi stesse, dalla nostra voglia e dal cuore che mettiamo in campo. Certo poi ci sono gli avversari, se fanno meglio di noi, giustamente, vincono loro”.
Sabato sera si gioca l’anticipo con il Fasano, cosa ci possiamo aspettare?
“Da parte nostra, per puntare ai playoff dobbiamo vincere, l’avversario è una squadra ottima che non molla mai e sarà di certo una bella partita. Vincerà chi avrà più voglia, questo è sicuro”.
La classifica è molto corta, ci sono formazioni che ti hanno sorpreso nel bene o nel male?
“Il Silver, in cui siamo noi, è un girone molto molto equilibrato, siamo tutte lì ad eccezione del Salinis che è a 4 punti ma avrebbe meritato di meglio. Il girone Gold mi sorprende di più, è anche quello molto equilibrato nei valori ma meno nella classifica ed alcune delle squadre che pensavo potessero vincere rischiano di non qualificarsi ai playoff”.
Vanessa a parte, sarebbe troppo facile, c’è qualche giocatrice a cui ti ispiri?
“Non una sola, preferirei prendere cose diverse da più giocatrici. Prenderei la grinta ed il coraggio da Daniela Ribeiro anche se è un portiere e la voglia di “mangiarsi” il campo e gli avversari da Alejandra Argento, mia vecchia compagna. E poi ci sono tante altre bravissime giocatrici da cui imparare”.
Ed arriviamo per forza di cose a Vanessa Pereira. Quanto è affascinante poter “rubare” qualcosa da lei?
“E’ bellissimo, è la prima cosa che ho pensato quando mi hanno detto che sarebbe stata nostra compagna. Anche se non dovessi fare un minuto in campo farci un’ora e mezzo di allenamento basterebbe a crescere. E’ bellissimo osservarla ma non solo, ti aiuta, ti stimola, spesso mi sgrida ma è giusto, imparo di più. E’ un modello per tutte noi, abbiamo tutte di che prendere spunto”.
Pensi alla Nazionale? Come vedi il cammino delle Azzurre fino ad ora?
“E’ una grandissima squadra che sta facendo benissimo. Io ovviamente l’Azzurro lo sogno come qualsiasi giocatrice italiana, ma so che ci vorrà tempo perché ho ancora tantissimo da imparare e da crescere ma chi sa, un giorno, magari un raduno. Sarebbe un sogno ed io ovviamente mi impegno ogni giorno tantissimo perché anche questo sogno possa realizzarsi”.
