Sport

Fine Anno

L’orologio sul computer segna le 23.00, di un lunedì troppo lungo.
Da quando è iniziata la nostra collaborazione con quei matti di IFL Magazine, la domenica in realtà non finisce alla mezzanotte, si insinua dentro il lunedì facendo sparire le miei preziosissime ore del sonno.
Che poi io, ho il pisolino facile e non dormire, non mi va troppo a genio.
Ci sono storie che vanno vissute però, prima ancora di essere raccontate. Eccoci qui allora, a fine di un anno intenso, a tirare le somme di quelle storie viste, vissute e ammirate, a distanze variabili ma sempre con gli occhi di una finta insensibile, piccola donna.
In questo ultimo anno lo sport mi ha dato tanto: una nuova disciplina nella quale impegnarmi e competere, una squadra, alcune amiche, una possibilità professionale,  la curiosità di conoscere le realtà sportive attorno a me, il calcio a cinque che si chiama futsal, vittorie e sconfitte, lezioni  e occasioni per crescere.
Le Lobs [Pescara Lobsters ndr] sono la mia seconda famiglia. Non è importante andare d’amore e d’accordo con tutte quando si pratica uno sport competitivo, questo è verissimo, ma quando si pratica uno sport piccolo come il mio, finisce che ci si ritrova tra amici. Capita così che i momenti di spogliatoio regalino molto di più alla coesione della squadra che le vittorie sul campo – tanto più che quest’anno abbiamo solo subito sconfitte – e, quando ti trovi a non aver mai vinto, nonostante l’impegno, il sacrificio, il 110% ad ogni maledetto snap, si esce dal campo sconfitti nel punteggio, ma si esce dal campo vincenti nel cuore. Siamo state brave in questo. Siamo delle donne strane, complicate, “femmine”, ma vincenti.
Vi voglio bene ragazze, anche quando appare Miky in tutto il suo teutonico splendore in quella chat che è diventata luogo sicuro per le nostre follie. Grazie per la follia condivisa e dilagante.

Con IFL Magazine ho avuto la possibilità, insieme con Mauro, di fare un giro nel mondo del football americano italiano guardandolo da un punto di vista differente. Ho imparato tanto e conosciuto tante persone, belle e meno belle, con alcune ci condividiamo tempo e idee. “Tutto molto bello” come direbbe quel nerd del calcio che non ti aspetti, Lorenzo Rosini.

E poi ci siete voi. Donne del pallone a rimbalzo controllato. Dai nostri rassicuranti posti al palazzetto, abbiamo danzato su e giù per quei seggiolini, cambiando, anzi alzando il livello del nostro ruolo. Spettatori, menestrelli, fotografi – a volte – amici, menestrelli 2.0. Siete riuscite a farmi appassionare, a farmi piangere e gioire. Non posso non dirvi grazie. A te che vivi una partita nella partita, grazie! Abbi la certezza di trovarmi sempre lì, che si intreccino gli sguardi o no. Sempre li. A te che vivi di doppi turni per essere sempre presente, per esserci per le tue compagne, grazie! I tuoi sorrisi e il tuo impegno sono tasselli fondamentali per le tue compagne, e di questo ne sono certa. A te che sai tutti i segreti di questo movimento come fosse la cosa più naturale del mondo, che conosci le caratteristiche di tutte ed ognuna, grazie! Ammiro il tuo impegno e la tua professionalità. A te che giochi con il cuore diviso a metà e con un palloncino che ti guida, grazie! Continuerai a percorrere la tua strada e incontrerai mille sorprese. A te che ti metti in gioco perché la squadra ne ha bisogno, grazie! Non conta l’età, la passione e l’impegno ti rendono un’eterna ragazzina. A te che giochi con il tuo bimbo negli occhi e nel cuore, grazie! La tua classe regala a me spettatrice momenti meravigliosi. A te che hai deciso di continuare a stare sulla linea laterale nonostante le sconfitte, grazie! La tua tenacia è invidiabile.  A te che decidi di darci un taglio così netto, grazie! Piccola rompiscatole calcistica, tieni sempre alta la bandiera dei “piccoli e malecavati”, come si dice dalle mie parti. A te che dipingi il tuo ginocchio con mille nastri colorati, grazie! La tua corsa dinoccolata dà sicurezza e mette allegria. A te che avrai anche cambiato città e casacca ma sei sempre presente nei nostri pensieri, grazie! Continua ad essere il campione che sei, dentro e fuori il campo. A voi, che regalate sorrisi, parole e bel calcio, non posso non dirvi grazie! Che ne siate consapevoli oppure no, siete tutte parte di un’avventura meravigliosa.

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