Sport

It’s not about the money

Non è mai una questione di denaro, i soldi non sono importanti solo per il loro valore di mercato, rappresentano qualcosa.
Sono l’indice dell’importanza che si ha all’interno di una organizzazione e di un movimento.
Quando ascoltate alla radio o in televisione le notizie del mercato giocatori, di qualsiasi sport, vi capiterà di registrare cifre molto importanti collegate alle prestazioni sportive di un atleta.
Quella cifra non è il valore dell’essere umano, non è un novello mercato degli schiavi, quella cifra rappresenta l’importanza di quel giocatore all’interno della organizzazione che lo ingaggia e nel più ampio panorama del movimento sportivo.

In virtù di questa idea, che muove ogni transazione all’interno dello sport professionistico, resto ammirato da sempre dalla passione degli sportivi non professionisti. Gli amatori, quelli che pagano per giocare, quelli che versano una quota per contribuire alla disputa di un campionato e spesso ricevono pochi servizi dalle società, sono perfino bistrattati.
Come non provare ammirazione per atleti che al sacrificio fisico uniscono quello finanziario?
Ho sempre avuto la fortuna di giocare e ricevere tutto il necessario, al massimo compravo le scarpe che mi piacevano di più, oppure collezionavo quello che consideravo di volta in volta l’accessorio definitivo.
Per questo, ho sempre pensato che se qualcuno mi chiedesse cinque euro per partecipare a una società, nella quale poi devo contribuire facendo bene il mio lavoro e al meglio delle mie possibilità, avrei qualche problema a sentirmi importante per e in quella squadra.
Per giocare al meglio le motivazioni sono importanti ma gli incentivi lo sono ancora di più, per quanto piccoli e insignificanti possano sembrare.
Ricevere anche solo le briciole, quando si è dato, tutto, è sempre meglio di ricevere un calcio in faccia.
Leggevo qualche giorno fa proprio un articolo sull’attuale allenatore del Napoli, Sarri.
Inizio la sua carriera quasi per caso, sul fondo del calcio non professionistico eppure già allora, l’attenzione al dettaglio, alla ricompensa seppure minima e solo di maniera, come ad esempio la cena nello spogliatoio offerta alla squadra, hanno contribuito a costruire quello spirito di squadra sul quale è stato possibile costruire delle fortune sportive.
It’s not all about the money.
It’s about the pride that comes with it.

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