Calcio

On the sidelines 6

“C’è una nuova realtà calcistica in Abruzzo”, con questa frase si apre la tua conferenza stampa, allarghi le braccia in maniera teatrale come a chiedere scusa, il tuo sorriso furbo irrita più di qualcuno nell’ambiente. Dovresti tenere a freno la lingua ma non ci riesci. “Abbiamo realizzato tutto questo senza mezzi, senza supporto da parte della proprietà”, aggiungi commenti poco lusinghieri sul figlio del presidente, lo chiami “clown”, in più di una occasione. Da quelle dichiarazioni il tuo cellulare non mette di squillare, tutti i giornalisti sportivi del paese sembrano interessati a quello che hai da dire. Il maggiore giornale locale ha riportato le tue parole in un titolo a 12 colonne, siamo alla vigilia di Natale e sembra che per te ci sarà solo carbone. Passi le feste in famiglia, ringraziando per un successo frutto di duro lavoro, fatica e dedizione, il giusto premio. Pochi giorni prima del nuovo anno ricevi una missiva dal tuo presidente, convocato d’urgenza in sede.  La fai leggere a Mirko. “Quel maledetto fallito!”, inizi ad imprecare e non la smetti di immaginare gli scenari peggiori. Ma spesso la realtà riesce ad essere peggiore dei tuoi incubi.
Alla riunione convocata presso la sede della società trovi il presidente e suo figlio, una lettera di dimissioni da firmare e nessun compenso di liquidazione. Ti accusano di essere stato arrogante, di aver danneggiato la reputazione e l’onorabilità della famiglia del presidente, tu non stai zitto. Urli, inveisci e picchi i pugni sul tavolo da riunioni dietro al quale si pavoneggiano quei due miseri omuncoli. Ti arrendi sfinito, sono suoi i denari che mandano avanti la società, la minaccia di successive azioni legali se oserai aprire la tua boccaccia su questa vicenda con i giornali pone definitivamente fino alla tua guida tecnica del Lanciano Calcio.
Decidi che è venuto il momento di bere qualcosa, salite in macchina tu e Mirko e tornate al locale dal quale qualche mese fa tutto era partito. Cinque pinte di birra e cinque whisky che giocano a rincorrersi nel tuo stomaco. Il nuovo anno ti ha trovato disoccupato e sbronzo, grasso e fottuto, sei nei guai. L’indomani scopri dai giornali che al tuo posto è stato nominato l’allenatore del Portosummaga, che affonda nelle sabbie mobili del fondo classifica. Rispondi ai giornalisti che ti chiedono un commento con un laconico “la scelta si commenta da sola, dead last”. Prendi il tuo solito cappuccino, dai una occhiata distrattamente ai giornali, si parla di te anche su quelli non sportivi. Osservi con un sottile piacere le tue parole comparire direttamente nei titoli.

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