Scherma

Cavalieri moderni: i nuovi atleti Teate Scherma

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[…] i cavalier, l’arme, gli amori
le cortesie, l’audaci imprese io canto,

Così scriveva l’Ariosto nell’incipit dell’Orlando Furioso. E quanti di noi, da bambini, si sono emozionati con i racconti di Re Artù o guardando una puntata di Lady Oscar, sognando di tramutarsi essi stessi in prodi cavalieri?

Quanti di noi, insieme agli amici, si sono cimentati in epici tornei cavallereschi, brandendo scope o altre armi improvvisate, che nella nostra mente diventavano scintillanti e onorevoli spade?

I cavalieri, però, esistono ancora e oggi, pur non avendo l’ardire di paragonarmi al genio di Ariosto, proprio di loro voglio parlarvi.

Si è svolta il 19 ottobre 2017, presso la sala d’armi Teate Scherma, l’annuale cerimonia di investitura dei Cavalieri Pelidi. La manifestazione, ormai un punto fermo imprescindibile per la società sportiva di Chieti, presenta ogni anno i nuovi atleti che entrano a far parte dell’Onda Verde.

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Come si intuisce dal nome, la cerimonia si ricollega direttamente alla storia di Chieti: vuole il mito, infatti, che la città sia stata fondata dall’eroe omerico Achille, detto appunto il Pelide dal nome di suo padre Peleo. Ogni anno Teate Scherma accoglie i suoi nuovi cavalieri, che prestano giuramento ed entrano a far parte della famiglia sportiva.

Cavalieri moderni, dunque che, nonostante indossino invece dell’armatura una bianca divisa sportiva, perseguono ancora gli ideali di valore e onore che hanno sempre contraddistinto i loro predecessori.

In questa edizione la famiglia Teate Scherma ha accolto ben dieci nuovi Cavalieri Pelidi: Andrea, Arianna, Benedetta, Bianca, Lara, Sara D., Sara G., Sergio, Sofia e Stefano.

Il momento è stato vissuto con grande emozione, come è facile immaginare, dai protagonisti ma anche da tutti gli atleti Teate Scherma, presenti per accompagnare i nuovi compagni di squadra in questo importante percorso.

Tutti i nuovi Cavalieri Pelidi hanno percorso, uno alla volta, un ponte di spade creato dai compagni di squadra e, inginocchiatisi di fronte al Maestro, hanno pronunciato il proprio giuramento. Dopo l’investitura, hanno impugnato per la prima volta l’arma in ferro, dopo mesi (e per alcuni di loro anni) di pratica con la spada in plastica e hanno salutato Maestri, pubblico e compagni per poi unirsi al ponte.

Voci emozionate, un pizzico di agitazione e dignità da Cavalieri consumati hanno contraddistinto il momento.

cavalieri Teate Scherma

Quest’anno, inoltre, molti degli atleti hanno partecipato alla cerimonia indossando i lacci rosa dell’iniziativa Campagna Nastro Rosa, a sostegno delle donne colpite da cancro al seno. Gli atleti che saranno impegnati nelle gare di ottobre indosseranno il simbolo anche nelle competizioni.

Perché schermidori, in fondo, vuol dire Cavalieri…

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