Futsal

A tu per tu con Lisa Molon

Passano i giorni, ma non si spegne l’eco della splendida impresa ottenuta dalle nostre azzurrine a Campobasso.

Chi ama il futsal femminile non è certo rimasto insensibile a quelle gare, a quelle immagini e a quei video che hanno fatto il giro del web. Prima di andare in vacanza e ricaricare le batterie per la prossima stagione andiamo a conoscere un’altra delle protagoniste di quella entusiasmante tre giorni: Lisa Molon!

Ciao Lisa, iniziamo col conoscerti meglio. Parlaci di come ti sei avvicinata al futsal:

Mi è sempre piaciuto fin da piccola giocare a calcio con i miei amici, poi all’età di 10 anni ho iniziato a praticarlo come sport in una squadra mista della zona e mi ha subito appassionata. Da allora non ho più smesso e sto per intraprendere una stagione con il Cittá di Thiene C5.

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Come si convive tra sport e vita privata, chi è Lisa fuori dal campo?

Sono sempre stata una persona energica e piena di interessi. Lo sport occupa gran parte delle mie giornate, ma anche la scuola e la vita sociale sono parti importanti; i primi tempi in questa categoria è stato difficile far conciliare tutto, ma ora mi sono abituata e sono contenta cosí.

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Torniamo a Campobasso. Molti addetti ai lavori si sono appassionati a questa squadra azzurra perché è trapelato tanto affiatamento e un gruppo forte: è stata solo un’impressione? Come avete fatto a creare qualcosa di così unito conoscendovi solo in pochi giorni?

Non è stata solo un impressione, abbiamo subito creato un gruppo invidiabile. Penso sia stato grazie agli allenamenti dei giorni precedenti e ai momenti passati insieme; poi dopo la prima partita contro il Kazakistan avevamo tutte lo stesso obbiettivo, cioè dare il nostro meglio e migliorare i risultati della squadra.

Cosa porterai dentro di questa esperienza?

Porterò dentro moltissimi bei ricordi e momenti, soprattutto l’emozione di portare una maglia cosí importante e il gruppo favoloso e lo staff con cui ho avuto l’occasione di collaborare.

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Ora dovrete affrontare le qualificazioni per le Olimpiadi giovanili: Che cosa vi aspettate?

A mio avviso sicuramente sará una competizione più difficile ed impegnativa della precedente per l’importanza che ha, ma c’è tutta la volontá di dare il meglio e cercare di raggiungere un gran bel risultato. Ovviamente le Olimpiadi sono il sogno di ogni atleta e spero di poter avere l’occasione di partecipare e aiutare il gruppo.

Chiudiamo facendo un salto nella tua regione: il Veneto, per tanti anni è stata quella che aveva uno dei migliori movimenti giovanili, poi ultimamente è stata superata da altre realtà. Come è la situazione ora?

Personalmente penso che questa domanda dovrebbe essere rivolta agli “addetti ai lavori” piú competenti di me; comunque ragazze che giocano o lo vorrebbero fare non mancano assolutamente. Io ho avuto la fortuna di intraprendere un buon percorso juniores con molte soddisfazioni grazie alla squadra e alla societá.

Grazie per la disponibilità e in bocca al lupo per i tuoi traguardi sportivi e non.

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