Futsal

Olimpus, Gayardo scalpita: «Non vedo l’ora di giocare»

Il fenomeno italo brasiliano della formazione capitolina accende i motori in vista della sfida multipla alla Ternana che varrà lo scudetto: «Ho due finali scudetto perse da riscattare, voglio tornare a casa felice»

Giusto così, perché Olimpus e Ternana sono senza dubbio le squadre più attrezzate e complete del campionato. Ed eccole, una di fronte all’altra nell’atto finale del campionato che varrà lo scudetto. Un’autentica parata di stelle che infiamma l’attesa, entusiasma gli addetti ai lavori e scalda il cuore dei tifosi di romane e umbre. In effetti a vedere le due rose c’è l’imbarazzo della scelta, qualità come se piovesse. Se è vero che l’Olimpus sembra godere di qualche piccolo favore nel pronostico, dall’altra parte c’è una Ternana che ha già battuto lo squadrone di D’Orto nel Gold, cosa che quindi rimette a posto eventuali vantaggi capitolini. E se c’è una cosa che fa la differenza in gare come queste, sono le motivazioni. Cely Gayardo, semplicemente una delle migliori giocatrici al mondo, ne ha da vendere. Ha due finali scudetto perse da mettersi definitivamente alle spalle. E se è vero che chiodo scaccia chiodo, l’unico modo per dimenticare le delusioni con Lazio e Isolotto è battere la Ternana. Facile a dirsi, certo, ma non a farsi. Usando due film per inquadrare la finalissima di quest’anno, la memoria va subito a “Batman contro Superman” di Zack Snyder oppure “La guerra dei mondi” di Steven Spielberg. Il tutto riassumibile, ancora più semplicemente, con una parola: spettacolo. Quattro sillabe valide per ogni pensiero inadatto a menti ristrette. Intanto Gayardo, dall’alto della sua classe infinita, continua a prepararsi psicologicamente, perché per affrontare la connazionale Renatinha bisogna essere nelle migliori condizioni possibili, altrimenti non si può sperare di andare in giro a raccontarlo. Renatinha contro Gayardo, quindi. Un po’ come Batman contro Superman, appunto.

Cely, un’altra finale scudetto per te. Sensazioni attuali?

«Sono davvero molto felice e non vedo l’ora di scendere in campo. Ho i ricordi delle due ultime finali scudetto perse a gara 3 e vorrei al più presto cancellare questo ricordo. A parte questo, dopo la coppa Italia vinta, arrivare anche in finale scudetto con l’Olimpus è una soddisfazione immensa. È una stagione, indipendentemente da quello che succederà ora, da 9.5. Magari ora vediamo di chiudere con il 10».

Però il Sinnai si è confermato un grande avversario, non è stato facile batterlo.

«Ci conoscono ad occhi chiusi e ci hanno messo in difficoltà, ma alla fine dei conti la maggior esperienza e la rosa più lunga hanno fatto la differenza e ci hanno permesso di andare avanti».

Il tuo Olimpus sembra non avere punti deboli. Oltre al discorso della qualità, qual è il vostro punto forte?

«In attacco abbiamo fatto bene dall’inizio del campionato. Quello che abbiamo migliorato partita dopo partita è stata la nostra difesa. Oggi siamo più compatte e consapevoli di quello che dobbiamo fare in quasi tutte le situazioni di gioco».

Adesso la Ternana, che al gold vi ha battuti. Quali e quanti spunti prenderete da quella partita?

«La Ternana ha fatto meglio di noi in quella gara e il risultato finale è stato giusto. Guardando quella partita abbiamo capito che avevamo ulteriori margini di miglioramento. Ovviamente la speranza è di aver imparato dagli errori di quella gara e di non ripeterli in questa finale scudetto».

Era proprio la Ternana la squadra che ti aspettavi in finale?

«Sì. Alla fine sono arrivate in finale le due prime qualificate al gold round, questo dice tutto. In questo momento sono senza dubbi le due squadre più attrezzate del campionato».

Come si vive l’attesa di una finale?

«È una settimana speciale. Tu sai che dopo queste ultime due o tre settimane tu vai a casa a trovare i tuoi e poi sarai lontana del pallone per due mesi. Quindi il pensiero è di poter andare a casa e chiudere la stagione vincendo e così godere al massimo di questi due mesi, perché quello che rimane fino a quando giochi la prossima partita è sempre il ricordo dell’ultima: se si perde rimane l’amarezza, invece se si vince rimane la gioia».

In chiusura, che tipo di partita dobbiamo aspettarci?

«La Ternana ha difeso dietro ripartendo in contropiede tutta la stagione. Noi abbiamo come punto forte la pressione e il possesso palla, non penso che le squadre vorranno cambiare qualcosa nelle ultime partite della stagione».

 

 

 

 

 

 

 

 

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