Sport

Angelana, Colucci cuore impavido: «Al comando contro ogni previsione»

La centrale di Martina Franca, alla prima stagione in Umbria, reduce dal poker rifilato nel 9-3 alla Virtus Fenice, che ha consegnato alle perugine vetta in classifica e accesso in Final Eight: «Una soddisfazione incredibile, è bello essere qui e dare il mio contributo. Il nostro segreto è l’umiltà».

Serendipità è un neologismo che indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso. Trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra. L’autore di tale neologismo è noto, vale a dire lo scrittore inglese Horace Walpole che coniò “Serendipity” nel XVII secolo. Tale termine rientra nella categoria “parole d’autore” e deriva da Serendip, l’antico nome persiano dello Sri Lanka. E Walpole lo usò in una lettera scritta il 28 gennaio 1754 a Horace Mann, amico inglese che viveva a Firenze. “Serendipity” fu ispirato dalla lettura della fiaba persiana “Tre prìncipi di Serendippo”, una storia che vede i protagonisti autori di felici intuizioni dovute sì al caso, ma anche frutto di spirito acuto e capacità di osservazione. Bene, Carola Colucci è la serendipità dell’Angelana. Pugliese di Martina Franca, negli ultimi due anni ha militato nella Stone Five Fasano, protagonista attiva della promozione in Elite e ultima ad arrendersi alla retrocessione dello scorso anno, poi tramutatasi in ripescaggio nella massima serie. E capita che all’improvviso, del tutto inaspettatamente, Colucci sceglie Perugia per intraprendere il percorso di studi che la formerà nella sua vita professionale. Un paio di chiamate ed ecco che le strade dell’ex Fasano e della compagine umbra si incontrano. Un rinforzo importante per il tecnico Simone Pierini, alle prese finora con un autentico capolavoro in termini di risultato, reduce dal 9-3 alla Virtus Fenice che ha consegnato alle perugine primato e accesso alla Final Eight. E il contributo di Colucci nel roboante successo è stato pesantissimo: quattro gol. Uno score che parla da solo e che sta lì a testimoniare, ancora una volta, quanto la stessa Colucci e l’Angelana possano recitare un ruolo importante in campionato. Da protagoniste.

Carola, primato solitario in classifica dopo la vittoria con la Virtus Fenice. Sensazioni dopo questo straordinario risultato?

«Contro ogni previsione siamo in cima. È qualcosa di unico, non tanto per i numeri e la classifica in sé, quanto per la bellezza e la soddisfazione che provo guardandomi alle spalle e pensando a quanto l’Angelana abbia fatto fin qui. Ma ora si ricomincia, domenica ci aspetta una gara importante contro un avversario ostico, guardiamo avanti e ricominciamo da dove abbiamo iniziato. I festeggiamenti a fine partita sono stati d’obbligo».

Mattatrice assoluta con quattro gol. Ti aspettavi di essere così decisiva per la squadra?

«Fare goal in partita è una grande soddisfazione, farne 4 è formidabile. È anche un traguardo personale, un poker non si fa tutti i giorni. Ma il calcio a 5 è un gioco di squadra e tutte insieme ci mettiamo nelle migliori condizioni possibili per far bene in partita».

Che effetto fa essere definita bomber?

«Non è una definizione che solitamente mi appartiene. Spero solo di continuare a far bene, per me e per la squadra».

Qual è il segreto di questa Angelana, partita zitta zitta e arrivata ora in cima?

«Tutte le domeniche mister Pierini ci ripete quanto sia importante ricordarci da dove veniamo,chi eravamo all’inizio di questo percorso e chi siamo ora. L’Angelana è una squadra formata da persone umili e determinate, è questo il nostro segreto».

Considerazioni personali su questa tua esperienza all’Angelana? Al momento tutto va come deve.

«Il mio incontro con l’Angelana è stato del tutto casuale, o quasi; mi sono trasferita a Perugia per motivo di studio e volendo continuare con la mia passione mi sono informata. Al posto giusto nel momento giusto. Luca Berti, che non ringrazierò mai abbastanza, mi ha illustrato le condizioni e le possibilità della società e della squadra, sin da subito mi hanno resa entusiasta. Non ho mai avuto problemi di integrazione, ma in questo spogliatoio è stato più semplice di quanto pensassi, ho incontrato gente fantastica sempre pronta a supportarmi, disposta a lottare per la maglia e per la squadra,è questo quello che conta. Per quanto mi riguarda il nostro spogliatoio è stato un motivo in più per farmi sentire a casa nella mia prima esperienza da fuori sede. Semplicemente grazie».

Oltre al primato, Final Eight già in cascina. Un’altra bella soddisfazione per te e per voi.

«Per quanto mi riguarda le Final Eight, sono il miglior regalo che potessi ricevere. Non ho mai assistito a questo evento e prendere parte per la prima volta non da spettatrice ma da giocatrice è già una grande vittoria. Mi è stato sempre detto che è l’evento di calcio a cinque più spettacolare, a questo punto non vedo l’ora di partecipare allo spettacolo».

A questo punto l’Angelana non può esimersi dal pensare a obiettivi importanti. Come vedi il resto della stagione?

«L’Angelana è partita con l’obiettivo salvezza, e continuerà ad essere il nostro primo pensiero. A questo punto del campionato,dopo le immense soddisfazioni che ci siamo tolte fin qui, non abbiamo niente da perdere ma solo da guadagnare. Entreremo in campo con la stessa voglia di sempre e, come accaduto finora, le soddisfazioni arriveranno e ripagheranno i sacrifici di ognuna di noi».

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top