Futsal

Gimena Blanco, don’t cry for me Italia

Abbiamo fatto 4 chiacchiere con “Miss Scudetto”: “Se dovessi tornare, so già quale potrebbe essere la mia destinazione. Le più forti del campionato? Olimpus e Sinnai”

O si ama o si odia. Gimena Blanco non è certo una giocatrice da mezze misure, in campo come nella vita. E nei suoi confronti ci si pone allo stesso modo. Noi di Any Gven Sunday, personalmente, la adoriamo. Così, colti da un po’ di nostalgia, l’abbiamo contattata in Argentina. Perché sì, è vero che il firmamento della Serie A d’elite è pieno di stelle, ma le giocate dell’argentina continuano a mancarci parecchio, tra un match e l’altro. Le riguardiamo in video, ma non è la stessa cosa. Gli occhi sono ancora fissi sul computer quando lei inizia a raccontarci qualcosa della sua vita oltreoceano.

“Mi sto godendo la famiglia, gli affetti, gli amici. Era da un po’che volevo farlo, ma poi mi sono infortunata al ginocchio e ho dovuto rimandare: se mi fossi fermata allora, probabilmente non avrei più ripreso a giocare. Ho dovuto stringere i denti e continuare a spingere, adesso mi serviva un po’ di riposo”.

Appena tornata in Argentina, Gimena ha preparato una nuova valigia e ha girato tutto il sud. “Ho raccontato la mia esperienza in Italia ad alcune squadre di quelle province vicino al Polo Sud, proprio alla fine del mondo. Lì si dà naturalmente molta importanza agli sport al chiuso, ho giocato con loro ma è fuori dal campo che mi sono davvero arricchita, con paesaggi fantastici e belle persone”.

Ora lo scenario che la circonda è quello di Mendoza, all’ombra dell’Aconcagaua e delle Ande. Qui insegna calcio ad un gruppo di 20 ragazzine tre volte a settimana e appena può indossa gli scarpini. “Ma niente futsal, perché il livello non è altissimo e le regole sono diverse rispetto all’Italia”.

Il pallone a rimbalzo controllato lo segue quando ha tempo, tenendosi aggiornata sul nostro campionato con spezzoni di video, risultati e classifiche. “La partenza dello Sporting Locri è stata sorprendente, ha dimostrato di poter fare molto bene in A d’elite, nonostante le recenti vicissitudini societarie. Avvio in sordina – invece – per il Montesilvano, ma dove la vittoria del tricolore può succedere. Si conferma lo Statte, un club da sempre abituato a lottare, ma la favorita del girone B per me è l’Olimpus: lo è da giugno, dai rumors di mercato poi diventati ufficiali”.

Altrettanto forte, però, è l’anti-blues che Blanco individua nel girone A. “Con Vanessa e Peque, più mister Mura alla guida, il Sinnai ha tutte le carte in regola per una stagione fenomenale. Va forte anche il Breganze sebbene in passato non sia mai stato così in alto, ma se guardiamo i nomi non c’è da stupirsi: Pinto Dias è tornata a segnare tantissimo, come agli inizi della sua carriera e Gaby Tardelli è una sicurezza tra i pali. Ormai ogni partita è una battaglia e lo spettacolo ne guadagna, per quanto riguarda il tricolore – però – mi sbilancio con un testa a testa tra Olimpus e Sinnai”.

In una finale del genere, “miss Scudetto” (4 con altrettante maglie) ce la vedrei proprio bene, ma forse sto lavorando troppo di fantasia. Meglio prenderla alla larga, chiedendole di un possibile rientro nel Belpaese.
“Ora come ora, ti direi di no. Ho ricevuto delle offerte e nel caso avrei un’idea abbastanza chiara di quale potrebbe essere la mia destinazione. Comunque non ho ancora assicurato al 100% la mia presenza in questa stagione: devo valutare troppe situazioni, quel che è certo però è che non mi dispiacerebbe – tra qualche mese – ritrovarmi ancora una volta in Serie A d’elite”. Non dirlo a noi, Gime. Non dirlo a noi.

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