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Statte, Marzella e Margarito: «Grande primo tempo, poi accusata stanchezza»

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Il tecnico e la portierona salentina delle rossoblu dopo la sconfitta a testa alta contro il Montesilvano nell’andata dei quarti di finale scudetto: «Questa squadra non muore mai, soprattutto nelle difficoltà, abbiamo lottato con tutti i nostri mezzi. In Abruzzo per ribaltare il 3-4»

L’Italcave Statte c’è sempre. Nemmeno se gioca con poche effettive, visti infortuni e vicissitudini varie. Nemmeno contro il Montesilvano, una delle squadre più forti del campionato. L’Italcave ha sì perso l’andata dei quarti di finale scudetto, però il 3-4 del Pala Curtivecchi lascia diverse indicazioni positive al tecnico Tony Marzella. Primo tempo quasi perfetto, chiuso in vantaggio per 2-0. Nella ripresa esce fuori il Montesilvano nella sua veste più spietata e ribalta il risultato fino al 2-4. Lo Statte perde, nel frattempo, Moroni (espulsa) e Marangione (infortunio), ma questo non impedisce alle rossoblu di continuare a giocare da squadra vera, che fa quadrato nei momenti difficili. Ed è così che gli sforzi vengono meritatamente ripagati con il gol del 3-4 della baby terribile Russo. Al ritorno sarà difficilissimo, in poche unità e con un passivo da recuperare. Ma non del tutto impossibile. A tal proposito, arrivano a rimorchio le dichiarazioni proprio di Marzella e di Margarito, il portiere tarantino decisivo con le sue parate che, spesso e volentieri, hanno lo stesso sapore di un gol fatto.

Marzella:

«Abbiamo cercato di fare quadrato nonostante le importanti assenze. Fatti venti minuti ottimi, peccato non avere avuto un buon approccio nella ripresa. Ma direi che è ripartito molto bene il Montesilvano, poi la partita si è messa in salita anche con l’espulsione di Moroni e la panchina ridotta che abbiamo. A un certo punto in campo c’erano ragazze come Russo, Girardi e Marangione, una linea del tutto giovane che ha sicuramente ben figurato. Però abbiamo fatto quel gol, proprio con Russo, che diventa di estrema importanza in vista del ritorno. Arrivati a questo punto del campionato viene fuori tutto il lavoro che hai fatto, se l’hai fatto bene ti esprimerai in un certo modo. Per il ritorno la squadra dovrà capire, ma qui c’è gente d’esperienza che già lo sa, l’importanza di passare il turno. C’è l’esperienza giusta in questa squadra. Andremo lì per ribaltare il risultato. L’arbitraggio? Forse qualche decisione non è sembrata giusta, ma gli arbitri non hanno influito sul risultato. Il Montesilvano ha meritato la vittoria, dovevamo essere più lucidi e concentrati nel secondo tempo, per tenerli sulle corde».

Margarito:

«Lo Statte non muore mai. Nel secondo tempo è subentrata stanchezza, questo non possiamo negarlo. Abbiamo cercato di essere unite fino alla fine, però a questi ritmi è facile accusare stanchezza, specie contro una squadra come il Montesilvano. Di solito non ne parlo mai, ma ci sono stati diversi errori arbitrali. Siamo state un po’ penalizzate, ma nonostante questo andremo lì a giocarci la nostra partita. Non abbiamo paura, anche giocando con gente giovane. Chi entra dà sempre corpo, anima e cuore. Abbiamo dato tutto.  Ci prepareremo bene, cercando di migliorare su alcune lacune accusate nel secondo tempo. Noi questa partita la dobbiamo vincere».

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