Calcio

On the Sidelines 18

Durante la pausa estiva vendi Bonanni al Brescia per quattrocentomila euro, i giornali locali iniziano una feroce campagna contro di te. Ti accusano di voler smantellare la squadra che ha vinto il campionato per pagare l’ingaggio dei tuoi giocatori, di vendere gli artefici della promozione alle rivali più agguerrite. Ma tu sei un rivoluzionario e non vedi l’ora di far saltare in aria la serie A. Informi Tognozzi, Ganci e Pinna che non fanno più parte del tuo progetto, li ringrazi e li informi che la società non ostacolerà in alcun modo li loro trasferimento.
Siete volti conosciuti ora, interviste alla stampa, talkshow televisivi. Scovare talenti e trattarli senza che la vostra sola presenza allerti la concorrenza diventa impossibile. Mirko ha una soluzione. C’è una sua amica, 26 anni, giocava a calcio nella Bundesliga femminile, un dribbling e un sinistro da far invidia a Cristiano Ronaldo almeno fino a quando i suo crociati non sono esplosi. Se fosse stata un uomo ti assicura giocherebbe per noi, conosce il calcio, la sua passione potrebbe tornarti utile, ti suggerisce di farla inserire nel tuo budget per lo staff. Non avevi nemmeno idea di possedere un budget per il tuo staff, ma è una idea geniale. Nessuno noterà una donna, soprattutto nessuno penserà che è un vostro scout.
Alla prima di campionato c’è il tutto esaurito, ventiquattromila persone riempiono lo Stadio Adriatico, la società ha venduto 9000 abbonamenti non succedeva dai tempi di Giovanni Galeone. Una vittoria netta, fatta di verticalizzazioni, sovrapposizioni sulla fascia e una intensità che non lascia scampo agli avversari.
Il ragazzo austriaco, il tuo acquisto multimilionario stenta, sembra triste e fatica ad inserirsi. Alloggia in uno degli alberghi più lussuosi della città, ma le stanze di un albergo sono tutte uguali, impersonali e piene di solitudine. Lo fai spostare in una delle dependance della villa che la società di ha assegnato, vicino al mare sulla riviera verso Francavilla. Ha un ingresso privato e un posto macchina, ma il ragazzo esce poco e passa troppo tempo chiuso in casa. Lo nota anche Federica, in una delle riunione tecniche quando sollevi il problema, lei sembra avere la soluzione. Il sabato successivo una sua amica Laura, mora e altissima come lui lo viene a prendere in auto. Domenica passano gran parte della giornata sulla spiaggia, avvolti in due pensanti coperte, parlano per ore. Il lunedì alla ripresa degli allenamenti il ragazzo ha un sorriso e una luce diversa negli occhi.

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