Calcio

On the sidelines 2

Il presidente aveva sorpreso tutti ed era volato nella sua residenza nelle Indie Occidentali, lontano dal clamore suscitato dalle sue scelte, per questo ti dissero non ci sarebbe stata nessuna, e scandirono n-e-s-s-u-n-a conferenza stampa di presentazione, nessun contatto con i media sia locali e nazionali fino all’inizio del campionato. Nel tempo è cresciuta in te la convinzione che sia stato un bene quell’embargo mediatico, la serenità di quei giorni la rimpiangi ancora adesso.
Guardi le partite dello scorso anno, gli uomini in organico sono gli stessi. Mirko continua a versare vino e i minuti diventano ore, bevete tanto da non riuscire a capire ora se i conati di vomito sono colpa di una sbronza imminente o di quello che vedi sullo schermo. Prendete appunti, li confrontate e ne traete l’unica conclusione possibile: con quella gente in campo siete destinati a fallire. Avete bisogno di gente affamata…in tutti i sensi.
“Ne ho visto uno”, dice Mirko e tu parti, senza fare domande, perché è così che funziona tra te e Mirko, è questa la chimica, la magia. Osservare. Scoprire. Rimpiazzare. È questo il talento di Mirko, è così che si guadagna la sua fetta di torta; andando in un sabato di luglio a Verona a guardare la primavera del Chievo, un trequartista talentuoso mettere a soqquadro la difesa avversaria con una naturalezza disarmante, Marco Parolo. Mandarti un sms, quattro parole <<ne ho trovato uno>>, sufficienti a farti attraversare l’Italia. La tribuna è affollata da osservatori e c’è qualche allenatore come te, attratto dai deliziosi piedi di questo ragazzino. Ci avviciniamo, sappiamo che non vogliono venderlo, non adesso almeno. Questo ci mette in una posizione di vantaggio, non abbiamo certo i soldi per portarci via il suo cartellino.

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